Oltre i sette chakra principali nel nostro corpo ci sono tanti altri chakra e che la tradizione hindu ne conta fino a 145. Da questi noi rimaniamo con i maggiori che sono 7 partendo dal basso verso l'alto:
Muladhara, Svadhisththava, Manipura, Anahata, Vishuddha, Ajna e Sahasrara.
I chakra vengono anche paragonati al fior di loto, fiori sacri in India, i cui petali ne simboleggiano l'apertura.
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Questi vortici d'energia sono in continuo movimento circolatorio: il vuoto o la cavità che si forma al centro ha la capacità, a livello vibrazionale, di attirare, respingere o rielaborare. Ma ciò che vuol dire? Ciò sta a significare che i nostri Chakra sono il riflesso della nostra coscienza, del nostro pensiero e delle nostre azioni.
Il nostro modo di agire riflette il nostro modo di sentire e da ciò si deduce il tipo di energia che un chakra attrae verso se stesso dal mondo esterno.
Alcune tradizioni orientali vedono i chakra come dischi a effetto boomerang e ciò è spiegabile nel nostro coinvolgimento in situazioni che nel vivere quotidiano si perpetuano e nelle quali ricadiamo senza rendercene conto. E' facile rimanere vittime dell'auto-perpetuazione di uno schema di un chakra che, se consiste in una circostanza positiva, porta a una crescita personale, ma se si basa su categorie ripetitive e regressive arriva a un blocco energetico. Tutto ciò è chiaramente legato alle lezioni karmiche che nella nostra vita dobbiamo imparare per portare la nostra coscienza a un livello superiore di evoluzione.
Perciò nel nostro vivere quotidiano, quando ricadiamo in ricorrenti situazioni sentimentali, familiari o lavorative e non capiamo il perché capitino sempre a noi, dovremo andare al di là delle nostre sfortune e riflettere che forse dobbiamo ripetere alcune "prove". L'evoluzione personale consiste nel far salire l'energia vitale attraverso la "pulizia" dei chakra legati a precise situazioni esterne. I sette chakra rappresentano i sette livelli fondamentali di coscienza:
-il primo chara è legato alla sopravvivenza;
-il secondo chakra è legato alle emozioni e alla sessualità;
-il terzo chakra è legato alle espressioni del potere;
-il cuarto chakra è legato all'espressione dell'Amore;
-il quinto chakra è legato alla comunicazione e alla creatività;
-il sesto chakra è legato all'intuizione;
-il settimo chakra è legato alla conoscenza.
I chakra vengono anche paragonati al fior di loto, fiori sacri in India, i cui petali ne simboleggiano l'apertura.
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Il nostro modo di agire riflette il nostro modo di sentire e da ciò si deduce il tipo di energia che un chakra attrae verso se stesso dal mondo esterno.
Alcune tradizioni orientali vedono i chakra come dischi a effetto boomerang e ciò è spiegabile nel nostro coinvolgimento in situazioni che nel vivere quotidiano si perpetuano e nelle quali ricadiamo senza rendercene conto. E' facile rimanere vittime dell'auto-perpetuazione di uno schema di un chakra che, se consiste in una circostanza positiva, porta a una crescita personale, ma se si basa su categorie ripetitive e regressive arriva a un blocco energetico. Tutto ciò è chiaramente legato alle lezioni karmiche che nella nostra vita dobbiamo imparare per portare la nostra coscienza a un livello superiore di evoluzione.
Perciò nel nostro vivere quotidiano, quando ricadiamo in ricorrenti situazioni sentimentali, familiari o lavorative e non capiamo il perché capitino sempre a noi, dovremo andare al di là delle nostre sfortune e riflettere che forse dobbiamo ripetere alcune "prove". L'evoluzione personale consiste nel far salire l'energia vitale attraverso la "pulizia" dei chakra legati a precise situazioni esterne. I sette chakra rappresentano i sette livelli fondamentali di coscienza:
-il primo chara è legato alla sopravvivenza;
-il secondo chakra è legato alle emozioni e alla sessualità;
-il terzo chakra è legato alle espressioni del potere;
-il cuarto chakra è legato all'espressione dell'Amore;
-il quinto chakra è legato alla comunicazione e alla creatività;
-il sesto chakra è legato all'intuizione;
-il settimo chakra è legato alla conoscenza.
